Il Gran Lombardo
"Era un siciliano, grande, un lombardo o normanno forse di Nicosia, tipo anche lui carrettiere come quelli delle voci sul corridoio, ma autentico, aperto, e alto, e con gli occhi azzurri." (Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, 1941)
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Sicilia - Triskell |
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Isola di Man - Triskell |
Admixture (>1%) | West Sicilian | East Sicilian | Tuscan |
North Atlantic | 21,14 | 16,46 | 27,18 |
Baltic | 7,59 | 9,03 | 10,00 |
West Med | 22,70 | 21,26 | 23,79 |
West Asian | 10,85 | 13,83 | 8,83 |
East Med | 28,65 | 29,91 | 24,59 |
Red Sea | 5,07 | 6,26 | 4,29 |
I Longobardi arrivarono in Sicilia nel 1038 come al solito in qualità di mercenari con una spedizione bizantina comandata da Giorgio Maniace (Gyrgir) occupando la parte orientale dell'isola in particolare Maniace, Randazzo, Troina e Caltagirone. Successivamente parteciparono numerosi alla conquista normanna dell'isola del 1061. In Sicilia tuttora esistono delle isole linguistiche che rimandano a questi insedimenti longobardi successivi all'anno mille in particolare a Nicosia, Sperlinga, Piazza Armerina nella provincia di Enna, San Fratello in provincia di Messina. Si veda a tal proposito anche la diffusione nelle province della Sicilia dell'etnonimo Longobardi.
Un collegamento anche simbolico con questa eredità culturale nordica è nell'adozione del Triskell, un simbolo che ricorre spesso in Scandinavia e che è anche il simbolo dell'Isola di Man che fu una colonia vichinga.
"Altra nazione di uomini ebbevi nel tempo istesso in Sicilia, e diceansi essi volgarmente Lombardi. O sieno stati popoli di varii paesi d'Italia, che in quella stagione gli Italiani altrove stabiliti erano anche' chiamati Lombardi; o uomini della Longobardia inferiore di qua dal Tevere, che unironsi ai vincitori normanni; o della superiore, che avesser seguito Arduino il lombardo, capo e condottiero dei Normanni quando passarono la prima volta con Maniace in Sicilia; o che seco ne abbia ancor condotti Enrico, il figliuolo del marchese Manfredi, fratello di Adelaide, moglie del conte Ruggieri, e che fu da questi investito del contado di Butera; egli è pure indubitato, che il Falcando presso al 1161 descrive le popolazioni dei Lombardi, ondeché fosser venuti, come da assai tempi innanzi in Sicilia stabilite. Erano esse poste ad abitare nei luoghi mediterranei, e come tali son nominate Piazza, Butera, Randazzo, Nicosia, Capizzi, Maniaci, e l'anzidetto scrittore fa comprendere di esservi stati altri villaggi lombardi; anzi molte di quelle popolazioni ritengon tuttora una certa maniera assai simigliante alla lombardia nei modi e nel suono del favellare." (Rosario Gregorio, Considerazioni sulla Storia di Sicilia)
"I Lombardi e i Galli venuti in Sicilia col Conte Ruggero, promiscuamente abitarono Nicosia, quindi gli abitanti usano il linguaggio lombardo ed il francese, sebbene corrottamente. I nicosiani, dì entrambi i sessi, si hanno anche di singolare che per l'altezza del corpo e la bellezza della bocca e del volto sorpassano tutte le altre genti di Sicilia e si addimostrano discendenti dai Franchi, dai Normanni e dai Lombardi dei quali sono colonie." (Tommaso Fazello, Le due deche dell'historia di Sicilia ... tradotte dal Latino in lingua ...)
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