Il senso dei Celti per l'acqua

Fiume Exe

I Celti avevano molte parole per l'acqua. Una di questa era iska, gaelico uisce, l'acqua pura sorgente di vita, da una radice PIE *h2ei̯s per cercare (lituano íeškau, cercare), il gaelico Fior Uisce (feer ishka) identifica una sorgente di acque pure della migliore qualità.

Uisce beatha (pronuncia irlandese: ˈɪʃkʲə ˈbʲahə) è il nome del whisky nella lingua irlandese. Nel gaelico scozzese la parola è uisge-beatha. La parola whisky o whiskey scritto all'irlandese significa letteralmente "acqua della vita" ed è il nome che i monaci irlandesi dettero a questo distillato nell'Alto Medioevo trasponendolo dal latino "aqua vitae" ovvero acqua di vita.

I romani chiamarono la città di Exeter "Isca Dumnoniorum", Isca era la latinizzazione del celtico Iska acqua pura, acqua corrente da cui prende il nome anche il fiume Exe, quindi il significato era "acqua dei Dumnoni". I Dumnoni erano una tribù celtica che viveva nella penisola sudoccidentale della Britannia ai tempi della conquista romana e che oggi chiamiamo Cornovaglia. Successivamente la città della contea del Devon prese il nome di Exanceaster (900), Escanceaster (1086, Domesday Book) ovvero castro sul fiume Exe. Secondo Guglielmo di Malmesbury i Dumnoni furono una delle poche popolazioni celtiche ad integrarsi coi Sassoni, mentre la maggior parte dei Britanni fuggì in Bretagna. Una parte di Exeter mantenne così il titolo di Piccola Britannia fino al XVIII secolo.

Commenti

  1. Per quanto attiene al concetto di "acqua" una parola legata sopratutto ai nomi di luoghi e' "Avon" da cui deriva anche il nome del fiume "Piave" anche in altre varianti toponomastiche come "Piavon". "Avon" e' anche un fiume in Gran Bretagna. I celti lasciarono un nutrito numero di vocaboli ancora presenti nei toponimi (terminazioni in -acco,-ago etc.) e in altri ambiti non tipicamente toponomastici (cft. "braghe" o "brache" ossia calzoni, pantaloni da cui anche il verbo "imbragare" o "imbragarsi"). In zone remote del Friuli e zone non note esisterebbero ancora magici luoghi proto celtici di cui pochissimi sanno purtroppo (cft. Meduno e Maniago nella provincia pordenonese, entrambi nomi di origine celtica sud orientale).

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